ecocardiogramma, quando e i vantaggi
Quando viene richiesto?
L'ecocardiografia può essere richiesta e programmata in anticipo oppure essere necessaria in urgenza, in pazienti gravi nei quali occorre arrivare più rapidamente possibile a una diagnosi. 1. Serve in chi ha avuto un infarto per studiare la porzione del muscolo cardiaco coinvolta; 2. per la sua capacità di studiare la dimensione e la funzione delle camere cardiache può essere prescritta a persone che soffrono di scompenso cardiaco; 3. per il suo ruolo fondamentale nella valutazione delle valvole cardiache va sempre eseguita quando si teme che queste siano danneggiate; 4. è utile anche per tenere sotto controllo pazienti a cui sia stata impiantata una protesi valvolare biologica o meccanica (artificiale) 5. in quelli che hanno ricevuto un trapianto di cuore; 6. Risulta importantissima per confermare o escludere che un soffio cardiaco avvertito all’auscultazione del cuore sia segno di una malattia. 7. Nei pazienti con ipertensione arteriosa serve per valutare le conseguenze causate da questa condizione sulle strutture cardiache. 8. Al giorno d'oggi anche la diagnosi delle cardiopatie congenite e il loro controllo nel tempo viene eseguita quasi esclusivamente con questa metodica.
Ci sono poi casi in un cui un ecocardiogramma può essere urgente: • accade quando in un paziente infartuato si assiste a un improvviso peggioramento delle condizioni cliniche,
•quando si sospetta che una malattia dell'aorta toracica (aneurisma o dissecazione aortica) o gli accumuli di liquido intorno al cuore (tamponamento cardiaco) ponga a rischio la vita del paziente.
Come si esegue
L’ecocardiografia si esegue come una comune ecografia, in cui il medico applica sul torace del paziente un trasduttore, detto anche sonda, che emette ultrasuoni e li riceve man mano che vengono riflessi da tutte le strutture che incontrano. Lo strumento li rileva e ricostruisce l'immagine. Il paziente quindi è sdraiato su uno speciale lettino leggermente inclinato, sul fianco sinistro o sul dorso, ma cambiando di volta in volta posizione come gli viene chiesto per favorire la visualizzazione delle varie strutture cardiache. Talvolta gli viene anche chiesto di trattenere per qualche istante il respiro, in modo da minimizzare l’effetto di mascheramento delle strutture cardiache da parte dell'aria contenuta nei polmoni
Che cosa si prova? Come qualunque ecografia l'esame non è né doloroso né fastidioso. Dura generalmente una ventina di minuti, anche se in alcuni soggetti o in alcune condizioni particolari può durare anche più a lungo.
I vantaggi L’ecocardiografia ha tutti i vantaggi degli esami basati sull’uso degli ultrasuoni: può essere eseguita al letto del paziente, non produce alcun disturbo o danno al paziente stesso e permette di ottenere informazioni in diretta durante l'esame
Esistono rischi? Nessuno, ma come per tutti gli esami ecografici la sua attendibilità dipende molto dall’abilità e dall’esperienza dell’operatore. Inoltre può essere difficile ottenere immagini di qualità in alcuni pazienti con malattie polmonari, come l'enfisema o la bronchite cronica, o in quelli obesi o con una particolare conformazione toracica, per l'impossibilità degli ultrasuoni di penetrare adeguatamente all'interno del torace.
ecocardiogramma, Antonopoulos
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